I Piani di accumulo del capitale
Riuscire a risparmiare una piccola somma di denaro oggi, un'altra il mese prossimo e così via, permette di accumulare in diversi anni un considerevole capitale senza quasi accorgersene; questo è il vero vantaggio di sottoscrivere un PAC.
PAC è l'acronimo di "piano di accumulo del capitale" ed è la sottoscrizione di un fondo comune d'investimento mediante versamenti periodici. Si tratta, in pratica, dell'acquisto, a rate, di un fondo comune.
Un PAC può durare da pochi a molti anni(anche 20). I versamenti possono essere effettuati ogni mese oppure avere scadenza bimensile, trimestrale e così via.
Per sottoscrivere un PAC non servono grossi capitali;l'obiettivo è infatti quello d'investire in un PAC accantonando piccole somme con costanza.
La rata da versare può anche essere di 50,00 Euro e perfino di 25,00 Euro anche se, generalmente,quando si comincia, è prevista una rata iniziale d'importo pari a tre, sei o più versamenti.
E' risaputo che acquistare fondi è costoso in quanto, al momento d'investire in un fondo, le banche o le società di gestione chiedono commissioni di ogni genere ( di sottoscrizione, di gestione, di uscita...).
Nel caso di acquisto di un fondo attraverso un PAC, la diversa modalità dell'investimento ( non tutto in una volta) dà luogo a differenti costi del servizio di gestione ed alcune commissioni possono rivelarsi più alte.
Nel caso di un PAC spesso si arriva a pagare fino al 30% delle commissioni d'ingresso al momento del primo versamento, anticipando così una parte delle spese previste sull'intero piano. Le spese vengono sottratte direttamente dalla prima rata. Se ipotizziamo ad esempio un investimento di 6.000 Euro diviso in 60 rate da 100 Euro l'una bisogna considerare che, sull'importo dell'intero piano, viene chiesto il 4% di commissione ( che su 6.000 Euro sono 240 Euro) di cui si deve versare il 30% ( cioè 72 Euro ) al momento della prima rata ( che non puo' essere inferiore a 300 Euro). In tal modo, del primo versamento di 300 Euro, verranno investiti solo 228 Euro ( 300-72 Euro). Nato per remunerare i promotori, questo è un metodo per disincentivare l'abbandono del PAC in quanto, se si sono già pagate buona parte delle commissioni, le rate successive saranno meno care.
Le spese di gestione sono il compenso trattenuto da chi gestisce il fondo ed i promotori per il proprio operato. Sono prelevate dal patrimonio del fondo alla fine di ogni mese o di ogni trimestre. Sono calcolate ogni giornoed il valore della quota, pubblicato ogni giorno sui quotidiani, è al netto di questa spesa.
Un'altra voce che fa salire il costo di un PAC è quella dei diritti fissi: un euro di diritto fisso su 50 Euro di rata è già un costo del 2%. Come fare? Se si possono risparmiare solo 50 Euro al mese ed il PAC che vogliamo fare chiede una commissione pari ad un Euro a versamento, si può scegliere di effettuare, anzichè versamenti mensili di 50 Euro,un versamento trimestrale di 150 Euro, sul quale la spesa di commissione pari ad un Euro pesa solo per lo 0,67%.
E' vero anche che, se il mercato si trova in fase di crescita, effettuare versamenti trimestrali anziché mensili significa investire in ritardo, rimettendoci, in quanto il denaro non investito non frutta. D'altra parte, poichè non si può sapere in anticipo quale sarà l'andamento del mercato mentre la perdita costituita dai costi è certa, vale la pena evitare il più possibile i costi fissi.
Prima di sottoscrivere un PAC è bene avere le idee chiare su quanto possiamo accantonare ogni mese senza rischiare di andare in "rosso" sul conto corrente e per quanto tempo ci vogliamo impegnare. Chiarite le idee su questi due punti fondamentali, la prima cosa da chiedere a chi ci propone il fondo è il costo delle commissioni e le modalità con cui verranno applicate.
Per quanto riguarda la scelta tra un PAC con un fondo azionario ed uno bilanciato o obbligazionario, è necessario capire qual è il rischio che siamo disposti a correre e per quanto tempo vogliamo impegnarci nell'investimento.Con un fondo azionario, per ottenere rendimenti alti, occorre tempo, ma si può sperare di guadagnare di più.
Comunque, la cosa veramente importante, è scegliere bene il fondo che custodirà i vostri risparmi.